Italian reports • 60

Ben ritrovati wordsbookiani!!!

Eccoci ritornati con il secondo appuntamento di Italian reports dove vi segnalo la nuova edizione del romanzo di Leonardo Ulisse, Silenzi: Le urla dell'anima. Avevo già avuto modo di ospitare quest'autore sul blog (QUI il post a cui mi riferisco) segnalandovi la prima edizione dello stesso romanzo e ora che a cambiato veste ed è scaricabile gratuitamente dal sito dell'autore, torno a parlavene lasciandovi anche due piccoli estratti.

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Silenzi - Le urla dell'anima
Silenzi: Le urla dell'anima
di Leonardo Ulisse

Editore: Self publishing
Pagine: 58
Prezzo: 0,00 €
Formato: eBook
Link acquisto: leonardopseudoscrittore.altervista.org

Trama:
Silenzi è un romanzo epistolare. L’amore si intreccia con una personalità a tratti forte e determinata, che si inginocchia davanti Amore. Le lettere raccontano un amore puro, poetico, enigmatico e spesso utopico, ma più reale di quanto il narratore stesso creda. Un amore dantesco per una donna molto diversa da Beatrice. L’amore muta da sentimento puro e poetico, universalmente positivo ad amore tormentato e struggente; ma l’amore è un sentimento vivo che lo scorrere del tempo muta ancora. La soluzione giungerà in modo mai definitiva, l’atto finale racconta, con una nuova consapevolezza, un amore mai sperimentato. I silenzi troppo spesso forzati lograno, e non si può amare per sempre nell’oblio. A qualcuno si deve sempre confessare Amore, ad un amico, ad uno sconosciuto o semplicemente a delle lettere senza destinatario; mai inviate per paura, o forse solo per consapevolezza, la consapevolezza dell’incomunicabilità di tale sentimento; ma non può durare in eterno, perché presto giunge la stanchezza. L’amore stanca quando ad amare si è soli…

Leonardo Ulisse
Leonardo Ulisse è uno pseudonimo. Alla domanda “chi sei?”, rispondere con le semplici generalità è tanto banale quanto stupido. Leonardo non è una mia maschera, ma un mio volto.
Fin da piccolo ho sempre cercato di complicarmi la vita, le risoluzioni più semplici dei problemi nella mia testa non entravano, alcuni miei percorsi mentali neanche io li comprendevo, non subito. Scrivo e amo farlo, ma non chiamatemi scrittore offenderesti i miei futuri colleghi. Quando scegliete di leggere qualcosa di mio, scegliete il testo, non me.



Ho conosciuto la compagnia vera, l’interazione di due anime, se pur diverse, con te, in qualunque posto fossi stato, seppur fosse stato il polo nord non ero solo, e guardami ora, guardami solo in stanze affollate, ma non te ne faccio una colpa, sono io che al primo segnale dovevo abbandonare ma non l’ho fatto, che stupido sono stato. Non ricapiterà più. Hai fatto terra bruciata ed io ancora più stupido sto qui a scriverti, a parlarti nell’unico modo che mi riesce bene.



Lo confesso, in ogni mio discorso, ogni pensiero, ogni idea tu ci sei. Celata dietro un tendone fitto o nascosta da un velo, tu sei lì. Sei entrata in me e come Attila, flagello di Dio, hai fatto terra bruciata, ma poi sei stata il primo fiore a nascere. Eravamo un noi che non c’è mai stato, e mai sarà; anche se mi illudo che la nostra storia non è ancora finita, iniziata.

Cosa ne pensate di questo romanzo?
E rimanete connessi per il prossimo e ultimo appuntamento, ciaooooooo ^___^

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