Italian reports • 51

Buon sabato wordsbookiani!!!

Sveglia presto questa mattina per riuscire a fare tutto quello che ho programmato. Prima cosa fra tutte essere qui con voi per il nuovo appuntamento con Italian reports. Il romanzo che vi segnalo è Fedele alla linea - In fuga verso me di Nicola Fermani edito da Eremon Eidizioni.
Andiamo a scoprirlo assieme a un piccolo estratto delle prime pagine.

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Fedele alla linea - In fuga verso me
Fedele alla linea - In fuga verso me
di Nicola Fermani

Editore: Eremon Edizioni
Pagine: 139
Prezzo: 2,49 €
Formato: eBook
Data d'uscita: 2 maggio 2016
Link acquisto: amazon.it

Trama:
Dal terrazzo della sua stanza in un piccolo paese delle Marche alla magiche vie di Tallinn, dal gelo di Katowice alle biciclette di Utrecht, dai fantasmi di Dublino ai camminatoi traballanti degli splav del Danubio. I piedi scalzi dei bambini di Belen e l'aria greve di La Paz. Il Machu Picchu e il deserto cileno di Atacama. Nicola, 36 anni, si accompagna in prima persona alla scoperta del "viaggio" lungo gli ultimi sette anni di tonfi e trionfi, strappi furiosi scanditi da rabbiose fughe in solitaria alla ricerca di qualcosa da cercare e patine melmose di mesi inermi ad accattare ossigeno, senza mai una pausa da se stesso. E poi ancora lo stesso terrazzo, con i bagagli ancora da disfare. Con il bisogno ormai fisico di adattarsi. Con il focolaio mai spento, con quel dannato pizzicorio perverso, di andare fino in fondo.

Nicola Fermani
Nicola Fermani è nato nel 1978 a Fabriano (AN), ha vissuto a Fiuminata a Macerata e a Perugia, dove si è laureato in Scienze della Comunicazione discutendo in scarpe da tennis la tesi ”Marco Tullio Giordana: stile ed emozioni”. Dopo aver conseguito la qualifica professionale di Organizzatore Eventi, dal 2008 al 2010 ha lavorato a Roma come Special Events Coordinator per la Mille Miglia, facendosi annodare la cravatta dalle cameriere degli alberghi di tutto il nord Italia. Ha vissuto 6 mesi a Dublino ed ha viaggiato da solo in tutta Europa ed in Sudamerica, progetta la Transiberiana e prepara l’assalto all’Estremo Oriente. Attualmente si occupa di social media strategies, risiede a Porto Sant’Elpidio e non possiede camicie



La mia casa a Roma era ed è a Torre Angela; ci sono ancora tutti i miei libri e le giacche da pinguino, una sedia bianca dietro alla finestra. Un bilocale al piano terra senza riscaldamento, con mobilio post bellico e impianto elettrico a rischio esplosione. Lo sciacquone del water è andato.
Mi insediai a ottobre del 2008, e iniziai a frequentare lo stage presso un’agenzia di comunicazione specializzata in organizzazione eventi, con sede in centro.
Motivatissimo, ingenuo, abbastanza spensierato. Sempre molto suggestionabile.
Non ebbi nemmeno il tempo di sistemarmi e orientarmi, che finii in un frullatore: biglietti del bus e motorini che sfrecciavano ovunque, mani da stringere, supermercati, lavatrice, camicie e cravatte, pause caffè, bollette; nomi, biografie e peculiarità caratteriali (disturbi della personalità) dei colleghi da memorizzare. Crostate del Todis da 0,99 euro.

I problemi principali li ebbi da subito con le mischie furibonde per accaparrarsi i posti a sedere in metropolitana: una mattina mi presentai come sempre al capolinea dell’Anagnina verso le 8.45, giusto in tempo per beccare il ciccione incravattato in stato di grazia. Panzaccia dura, calvizie precoce e doti di sprinter inimmaginabili: con il senno di poi, mi tolse per sempre il viziaccio maledetto di alzare le braccia a pochi metri dal traguardo. Erik Zabel c’ha perso una Milano-Sanremo. A pochi metri dal traguardo smise di pedalare, si sistemò la maglia e mollò il manubrio per stringere i pugni al cielo. Un ciclista infame che ora non mi viene in mente, sfoderò un colpo di reni portentoso e mise la ruota appena davanti. Il fotofinish, ancora più infame, decretò la disfatta, e fece cadere il buon Erik nel dramma. Ora tira a Campari e Prozac, a volte si sveglia nel sonno e si ciucca il pollice fino all’alba. Non ci trovo nulla da ridere.

Che ne dite di questo romanzo, lo conoscevate già?
Ciaooooooo ^___^

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