Ciao gente!
Come state oggi?
Ho deciso di parlare de Il linguaggio segreto dei fiori di Vanessa Diffenbaugh. L’ho letto in un periodo in cui sembrava avessi una dipendenza da libri che avevano nel titolo o un fiore/pianta o un agente atmosferico, ovviamente era una coincidenza ma continuavo a ricaderci.
Mi sono avvicinata a questo libro con l’intenzione di scoprire qualcosa di più sul significato dei fiori, ma senza comprare un manuale o roba del genere. La storia di Victoria, ha un inizio molto triste, bambina abbandonata in culla e ragazza cha viene adottata da una famiglia all’altra, fino all’incontro con Elizabeth. È lei ha insegnarle il linguaggio dei fiori e a comunicare in un modo differente con le persone, ma è anche un incontro sconvolgente che la fa allontanare di nuovo per ritrovarsi, ormai diciottenne, sola e senza un lavoro.
È proprio da qui che prende inizio il libro, in un continuo alternarsi ai ricordi del passato che permetto di conoscere la vera Victoria, capitolo dopo capitolo. Attraverso i fiori cerca di comunicare, ma purtroppo oggigiorno questo linguaggio non è più molto utilizzato e quindi, come accade nel libro nessuno capisce i messaggi che lascia Victoria. Ogni fiore ha un significato bene preciso e fortunatamente anche Grant lo conosce e riesce ad avvicinarsi a Victoria.
Un libro molto bello che mi ha lasciato un senso di riscatto, di poter i imparare dai propri errori ma anche di commetterli.
Come state oggi?
Ho deciso di parlare de Il linguaggio segreto dei fiori di Vanessa Diffenbaugh. L’ho letto in un periodo in cui sembrava avessi una dipendenza da libri che avevano nel titolo o un fiore/pianta o un agente atmosferico, ovviamente era una coincidenza ma continuavo a ricaderci.
Il linguaggio segreto dei fiori
di Vanessa Diffenbaugh Editore:Garzanti Pagine: 344 Prezzo: 18,60 € Formato: Rilegato Link acquisto: garzantilibri.it
Trama:
Victoria ha paura del contatto fisico. Ha paura delle parole, le sue e quelle degli altri. Soprattutto, ha paura di amare e lasciarsi amare. C’è solo un posto in cui tutte le sue paure sfumano nel silenzio e nella pace: è il suo giardino segreto nel parco pubblico di Portero Hill, a San Francisco. I fiori, che ha piantato lei stessa in questo angolo sconosciuto della città, sono la sua casa. Il suo rifugio. La sua voce. È attraverso il loro linguaggio che Victoria comunica le sue emozioni più profonde. La lavanda per la diffidenza, il cardo per la misantropia, la rosa bianca per la solitudine. Perché Victoria non ha avuto una vita facile. Abbandonata in culla, ha passato l’infanzia saltando da una famiglia adottiva a un’altra. Fino all’incontro, drammatico e sconvolgente, con Elizabeth, l’unica vera madre che abbia mai avuto, la donna che le ha insegnato il linguaggio segreto dei fiori. E adesso, è proprio grazie a questo magico dono che Victoria ha preso in mano la sua vita: ha diciotto anni ormai, e lavora come fioraia. I suoi fiori sono tra i più richiesti della città, regalano la felicità e curano l’anima. Ma Victoria non ha ancora trovato il fiore in grado di rimarginare la sua ferita. Perché il suo cuore si porta dietro una colpa segreta. L’unico capace di estirparla è Grant, un ragazzo misterioso che sembra sapere tutto di lei. Solo lui può levare quel peso dal cuore di Victoria, come spine strappate a uno stelo. Solo lui può prendersi cura delle sue radici invisibili. Solo così il cuore più acerbo della rosa bianca può diventare rosso di passione. |
Mi sono avvicinata a questo libro con l’intenzione di scoprire qualcosa di più sul significato dei fiori, ma senza comprare un manuale o roba del genere. La storia di Victoria, ha un inizio molto triste, bambina abbandonata in culla e ragazza cha viene adottata da una famiglia all’altra, fino all’incontro con Elizabeth. È lei ha insegnarle il linguaggio dei fiori e a comunicare in un modo differente con le persone, ma è anche un incontro sconvolgente che la fa allontanare di nuovo per ritrovarsi, ormai diciottenne, sola e senza un lavoro.
È proprio da qui che prende inizio il libro, in un continuo alternarsi ai ricordi del passato che permetto di conoscere la vera Victoria, capitolo dopo capitolo. Attraverso i fiori cerca di comunicare, ma purtroppo oggigiorno questo linguaggio non è più molto utilizzato e quindi, come accade nel libro nessuno capisce i messaggi che lascia Victoria. Ogni fiore ha un significato bene preciso e fortunatamente anche Grant lo conosce e riesce ad avvicinarsi a Victoria.
Un libro molto bello che mi ha lasciato un senso di riscatto, di poter i imparare dai propri errori ma anche di commetterli.
Il mio giudizio: 4/5
Cosa ne pensate?
Ciaooooooooo ^_^
Ciaooooooooo ^_^
Ciao! Ti abbiamo nominata per il Liebster Award, se ti va di partecipare qui trovi il post!
RispondiEliminahttp://seriesanatomy.wordpress.com/2014/04/14/liebster-award/
Ciao, partecipo molto volentieri e grazie mille per avermi nominata :)
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