Italian reports • 22

Buongiorno carissimi wordsbookiani!!!

Un nuovo weekend è iniziato, non sto più neanche a dirmi che questa è la volta buona che mi rilasso perché so che non sarà così. Ho già in programma un po' di cose da fare e ora che sono attiva perché il mio cappuccino l'ho bevuto e il mio dolcetto l'ho mangiato, si comincia.

Per questo appuntamento con Italian reports ho il piacere di segnalarvi un romanzo che  mi ispira moltissimo: è il primo volume di una trilogia sui vampiri e si intitola Craving. Scritto da Jo Rebel ed edito da Golem Edizioni, è stato pubblicato nel 2015.
Dopo i dettagli del romanzo potrete leggere un piccolo estratto delle prime pagine di questo romanzo.


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Craving
di Jo Rebel

Editore: Golem Edizioni
Pagine: 380
Prezzo: 18,00 €
Formato: eBook
Data d'uscita: 12 novembre 2015
Link d'acquisto: amazon.it

Trama:
«Greg, tu davvero avresti potuto continuare a vivere?»
«Sì. Io sì… Io ho scelto di diventare un vampiro.»
Gregorio e Vic toria sono nati fratelli, e il loro legame è divenuto più intenso quando sono rinati come immortali entrando a far parte della stirpe dei Vlasic. Dopo decenni spesi a viaggiare nel mondo, ritornano a Torino, certi di riprendere con la solita routine che mettono in scena per adattarsi al mondo umano. Vic si iscrive all’università e passa molto tempo con se stessa. Greg trascorre le notti fuori, altalenando tra noia e lussuria. La rabbia però inizia a minare la sua volubile esistenza, mentre una creatura misteriosa lo attacca, facendolo sentire, per la prima volta, debole. Costretti a ripercorrere i ricordi dolorosi del passato, si renderanno conto di come le loro vite siano destinate a modificarsi, trovandosi davanti a scelte di primaria importanza. Entreranno in contatto con degli umani, ma se per Greg il rischio sarà quello di ricadere in un errore già commesso, per Vic questo incontro potrebbe rivelarsi fatale. Avranno bisogno di Domiziano, il loro Creatore, dotato di una saggezza antica, e di Federico, migliore amico di Greg e passata storia d’amore, mai del tutto dimenticata, di Vic. Entrambi saranno fondamentali per venire a capo di ciò che sta minacciando l’eternità dei due fratelli. Gregorio e Victoria arriveranno a dover combattere per continuare a esistere e senza volerlo infrangeranno due delle sacre regole degli immortali: mai rivelare al mondo la tua vera natura senza un valido motivo e senza aver prima valutato le conseguenze, mai farsi coinvolgere da un umano.
Anche se il tuo cuore cessa di battere non è detto che tu non possa ancora avvertire il potere di un legame, o la rabbia più incalzante.

Jo Rebel
Jo Rebel è una giornalista italiana specializzata in automotive di cui ha seguito sia il settore industriale sia quello sportivo, arrivando a lavorare in Formula 1. Si è poi occupata di grandi eventi, tra cui i Giochi Olimpici. Da sempre appassionata lettrice, l’opera della svolta per lei è stata Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. Si augura che una briciola di Mr. Darcy (carismatico e arrogante, ma al tempo stesso coerente, onesto, incredibilmente sexy e capace di un amore destinato a pochi) possa entrare in ognuno dei suoi personaggi maschili. Adora viaggiare, sia in aereo sia con la fantasia. Vive a Torino con Mya, una dolce gatta tigrata, e non potrebbe mai rinunciare al computer, alle bibite gassate, e alla sua collezione di album dei Bon Jovi.Craving è il suo primo romanzo urban fantasy.

Victoria

L’alba era sorta da poco. Uscii di casa.
L’aria mattutina era fresca e penetrante. Potevo percepire la bassa temperatura attorno al corpo, anche se per me caldo o freddo non fa quasi più alcuna differenza.
Alzai gli occhi a guardare l’orizzonte, un gesto automatico che ripeto ormai tutti i giorni alle prime luci del mattino. Lunghe onde di nubi leggere coprivano il sole, impedendo ai raggi di arrivare a toccare la terra. Annusai l’aria. Era tersa e nulla faceva presagire cambiamenti atmosferici. Sulle mie labbra si dipinse un sorriso soddisfatto.
Le nuvole avrebbero accompagnato l’intera giornata e questo, dal mio punto di vista, è sempre un bene. Avrei potuto fare a meno degli occhiali scuri. Per precauzione li avevo comunque messi in borsa, durante il giorno non esco mai senza.
Feci qualche passo verso il centro del giardino, dove l’erba era stata tagliata da poco. Mi inginocchiai e lasciai scivolare le dita su quella liscia moquette verde brillante. Era morbida e ancora piacevolmente fredda, grazie al tocco lasciato dalla notte appena conclusa. Serrai gli occhi e inspirai a fondo, assaporando ciò che restava del profumo del buio.
La tenebra, che da decenni accompagna i momenti migliori della mia esistenza, sarebbe tornata presto. Si trattava di fare passare al meglio le ore di luce, magari anche evitando di cadere nel baratro della noia. Aprii gli occhi e con uno scatto elegante mi rialzai in piedi.
Mi accorsi di aver sospirato solo quando non mi rimase più aria nei polmoni.
E dai, che sarà mai dissi a me stessa, tornando a osservare il panorama.
In fondo non era altro che un ulteriore primo giorno.
Quanti ce n’erano stati fino a quel momento? Avevo perso il conto.
Nel mio caso un primo giorno di solito significa un posto sconosciuto. In realtà questa volta non si trattava di una città mai vista, ma di luoghi che avrei dovuto nuovamente imparare a conoscere.
Mi voltai verso la villetta che da poche ore era diventata la mia residenza fissa, e in cui mi apprestavo a vivere almeno per i prossimi cinque o sei anni. Forse addirittura dieci, con un po’ di fortuna.
Non l’avevo scelta io, però mi piaceva. Portava con sé del carattere.
Allungai lo sguardo, andando oltre la casa, verso i fitti boschi della collina, dove il verde intenso delle foglie si appoggiava mellifluo al marrone della terra e al velo scuro delle ombre formate dagli alberi. Sono passati circa sessant’anni dall’ultima volta che sono stata a Torino, un’infinità di cose è cambiata nel frattempo. La città è diversa, io sono diversa, anche se fisicamente non sono cambiata per nulla, pettinatura a parte.
Oggi il mio nome è Victoria Maroncelli, e avrò ventun anni per tutta l’eternità. Com’è possibile?
Semplice, sono un vampiro.


Cosa ne pensate? Vi incuriosisce?
Ciaooooooo ^___^

4 commenti

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