Italian reports • 17

Buon pomeriggio readers!!!

Rieccoci qui, come annunciato questa mattina, con un nuovo appuntamento con Italian Reports e le segnalazioni. In questo pomeriggio vi segnalo il nuovo romanzo di Katia Anelli, Niente di ufficiale disponibili in eBook da pochi giorni. Vediamolo insieme...


Italian reports
Sotto questa categoria verranno inserite tutte le segnalazioni di autori emergenti italiani


Niente di ufficiale
di Katia Anelli

Editore: Self publishing
Pagine: 270
Prezzo: 1,59 €
Formato: eBook
Data d'uscita: 16 dicembre 2015
Link d'acquisto: amazon.it

Trama:
Sara è una giornalista freelance che per mantenersi lavora come impiegata in una concessionaria, ma finalmente ha l'occasione di fare carriera.
Due uomini sulla sua strada. Andrea: sexy, travolgente ed impenetrabile. Tommaso: attraente, ammiccante e disponibile.
Un terribile naufragio. Un processo. Un reportage da realizzare. Tutti quanti vogliono conoscere la verità... ma Sara saprà reggerla?

Katia Anelli
Katia Anelli si è diplomata al Liceo Classico ad indirizzo linguistico, vive nella provincia di Cremona ed è una divoratrice di romanzi, di ogni genere, anche se predilige i romanzi d’amore. Ha iniziato a scrivere il suo primo romanzo, L'amore è un'altra cosa alla fine di Gennaio, più che altro così, per hobby, ma pian piano ha iniziato a prendere forma e in meno di un mese l’ha completato, revisionato e autopubblicato.

Lasciati andare, Sara. Spogliati.
La sua bocca sul mio collo, i suoi palmi sulla parte bassa della mia schiena che s’insinuano sotto l’orlo del vestito fino ad afferrarmi le natiche mentre la sua lingua s’infila nella mia bocca facendo l’amore con la mia…
«Sara?»
E la sua eccitazione, il suo respiro affannato contro il mio orecchio, le sue mani sui miei seni, i suoi occhi e quel cipiglio… Dio mio… «Sara? Sara!»
«Ehm?» salto agitata sulla sedia sentendo che qualcuno mi chiama ed un secondo dopo mi rendo conto che sono in ufficio e che davanti a me ci sono una sconcertata Jessica ed un divertito signor Pittani che reclamano la mia attenzione.
Le guance mi prendono fuoco immediatamente.
«Sìììììì?» rispondo con la voce stridula, «Sì, cosa c’è?»
Pittani dissimula la mia distrazione chiedendomi le pratiche di noleggio archiviate il mese precedente e una volta che l’ho accontentato, passandogliele, torna nel suo ufficio senza fare commenti.
Lo stesso, purtroppo, non posso dire di Jessica che non appena restiamo sole mi continua ad osservare con un sorriso furbastro alla – Tu non lo dici, ma tanto lo so quello che hai fatto - che ha stampato in faccia da circa una settimana.
«Smettila Jessica¬» l’avverto.
«Non sto facendo niente… cosa dovrei smettere?» mi chiede naif.
«Di guardarmi con quel sorrisino d’intesa. È tutta la settimana che lo fai» le dico concentrandomi sullo schermo del computer e tornando ad occuparmi di quello che stavo facendo prima che i miei pensieri mi tradissero.
«Avanti Sara… sabato scorso ti ho vista allontanarti con quel gran gnocco della Carrera ed è tutta la settimana che alterni lo sguardo assente e trasognato a quello triste e sfigato che meglio ti rappresenta, ma che è più sfigato del solito» «Sei sempre così gentile, Jessica…»
«Dai… allora? È così tenebroso anche a letto? È di quelli che ti prendono ti sbattono al muro e ti scopano togliendo lavoro ai neurologi?»
«Innanzitutto cosa cavolo stai dicendo e poi perché dai per scontato che ci sia andata a letto?»
Alza un sopracciglio alla – Ma per favore –.
La guardo truce.
«Sara, neanche l’anima pia che c’è in te riuscirebbe a resistere a quel succulento boccone quindi risparmiami le cazzate e racconta un po’ com’è… direi che me lo devi»
«Io non ti devo proprio niente»
«Oh sì invece che me lo devi perché se non avessi dovuto correre a casa dal mio adorato Pucci, ora sarei io quella seduta a dar vita ad un revival dei miei orgasmi»
«Io non stavo… Jessica, finiscila!»
«Pensi di vederlo di nuovo?»
«No!» le rispondo stizzita.
«Ohi, ohi… ecco spiegato il perché dei tuoi sbalzi d’umore… il gran gnocco è un seguace del One night stand»
«Jessica, non hai niente da fare? Tipo occuparti del tuo lavoro?»
«È un atteggiamento più che normale e tipico di questi uomini del nuovo millennio. Non devi star lì a farti venire il mal di testa, a chiederti se hai sbagliato qualcosa o dove hai sbagliato. La storia della brava ragazza che fa battere il cuore dello sconosciuto principe azzurro è tutta una stronzata buona solo a far vendere qualche copia di qualche romanzo rosa. Direi che la vita non è così, ma comunque io sto trovando la soluzione»
«Quale?» mi sfugge dalle labbra smaniosa di seguire fino in fondo il suo primo abbozzo di un ragionamento sensato. Mi sento orgogliosa come una madre che vede il proprio figlio fare i primi passi. «Non penso che sia un caso se in tutti i vissero felici e contenti della storia le protagoniste gliela fanno sudare prima di dargliela. Prendi quella ninfomane di Biancaneve. Dorme nel letto di tutti i nani, ma in tutta la storia dal principe azzurro si lascia solo baciare e probabilmente non lo ferma prima solo perché è stata drogata...»
Ok. Ora mi sento come una mamma che ha appena visto il proprio figlio fare, inerme, un incredibile capitombolo giù dalle scale. Sospiro.



Ho avuto il piacere di ospitare Katia qui sul blog anche qualche tempo fa con la segnalazione della sua serie L'amore è un'altra cosa e il romanzo Ho scelto te. Cliccando sui titoli sarete rimandati ai post con tutti i dettagli sui romanzi.

Cosa ne dite? Vi ispira?
Ciaooooooo ^___^

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