Buon pomeriggio wordsbookiani!
Oggi qui sul blog, come potete capire dal titolo si tiene una delle tappe del blogtour dedicato a
Panic di
Lauren Oliver. Questa mattina sul blog di
Silvy (
We found wonderland in books) avete avuto modo di scoprire qualcosa di più sul giveaway legato al blogtour e ora qui su
Words of books avremo modo di conoscere meglio
Emi Haze, il grafico che si è occupato delle realizzazione della cover italiana di questo romanzo.
Sono contentissima di poter ospitare una delle tappe di questo blogtour organizzato dalla
Safarà Editore, che ringrazio ancora moltissimo per avermi coinvolto. Il blogtour ha avuto inizio settimana scorsa, il 4 novembre, sul blog
Il Cibo della Mente che ci ha svelato in anteprima la cover ^___^
Questo blogtour sarà molto corposo e ricco e per non perdervi nessuna tappa, vi lascio qui di seguito il calendario e i link a tutti i blog partecipanti all'iniziativa!
E ora vediamo meglio il libro protagonista di questo BT...
Panic
di Lauren Oliver
Editore: Safarà Editore
Pagine: 336
Prezzo: 18,00 €
Formato: Cartaceo
Data d'uscita: 26 novembre 2015
Trama:
È arrivata una nuova estate a Carp, una cittadina senza futuro immersa nel cuore grigio di un’America sonnolenta. Ma con la fine della scuola arriva anche Panic, la competizione segreta a cui partecipano i diplomati al liceo cittadino, e come ogni anno è pronta a dissipare il torpore e scatenare i conflitti più violenti, le alleanze più inaspettate, i sentimenti più profondi.
Heather, Dodge, Nat e Bishop: un gruppo di amici, una serie di prove da superare. Paura e coraggio, lealtà e tradimento, il miraggio di un primo amore, un biglietto per il futuro; la posta in gioco è altissima, e così anche il rischio.
Sei pronto a giocare?
Lauren Oliver
Lauren Oliver è l’autrice del romanzo E finalmente ti dirò addio e della trilogia Delirium: Delirium, Chaos e Requiem, romanzi tradotti in più di trenta lingue e divenuti bestseller internazionali del New York Times. Il suo ultimo libro, Ragazze che Scompaiono (Safarà Editore 2015), è stato uno dei libri più attesi della stagione. Dal romanzo Panic verrà prodotto un film dagli Universal Studios
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Intervista a Emi Haze, grafico della cover italiana
Ciao Emiliano, grazie per averci dedicato il tuo tempo per realizzare questa intervista e scoprire quello che si nasconde dietro a questa bellissima copertina.
Partiamo subito...
1. Cominciando proprio dall’inizio, le va di raccontarci un po’ di lei? Com’è nata la sua passione per la grafica?
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Ho cominciato con la pittura e il disegno raggiungendo un diploma artistico. Successivamente ho scoperto l’arte digitale e ho unito questa mia grande passione con la tecnologia, laureandomi in graphic design e grafica pubblicitaria all’Istituto Design Palladio di Verona. Ora sono un digital artist ed illustratore freelance e vivo a Monfalcone nel nord-est d’Italia.
La scuola è stata di fondamentale importanza per la mia educazione e l’apprendimento dei programmi necessari per lo sviluppo del mio lavoro, ma è la costanza e soprattutto la passione per questo lavoro che mi hanno permesso di raggiungere risultati eccellenti.
Photoshop mi ha dato la possibilità di combinare assieme il disegno, la pittura e la fotografia per realizzare i miei sogni e le mie idee. Oggi non ci sono veramente limiti per quello che vogliamo creare…l’unico limite è la nostra immaginazione.
In questo momento sto lavorando su diversi progetti per vari clienti.
Recentemente ho collaborato con l’agenzia Goodby, Silverstein & Partners di San Francisco e Adobe per fare parte della speciale campagna pubblicitaria in occasione del 25esimo anniversario di Photoshop. Il mio lavoro Cosmogony Reloaded è stato inserito nello spot Dream On presentato in esclusiva durante la cerimonia degli Oscars e utilizzato su diversi media come parte di una grandissima campagna internazionale a cui hanno collaborato tra gli altri anche la DreamWorks e la 20th Century Fox.
Ad oggi ha ottenuto oltre 2 milioni di visualizzazioni su YouTube e in questi mesi ha raggiunto numerosi premi tra cui: tre premi al Cannes Lions International Festival of Creativity 2015, un Graphite Pencil D&AD Award, due AICP Awards e una nomination come miglior spot dell’anno agli Emmy Awards 2015.
Prendere parte a questo evento è stato un grandissimo onore e poter rappresentare il mio strumento di lavoro principale una soddisfazione personale unica.
Il mio lavoro "Cosmogony Reloaded", è stato successivamente utilizzato anche sul sito adobe.com per presentare le nuove funzionalità della suite Adobe Creative Cloud 2015.
In seguito ho collaborato con il Wacom Art Studio di Washington per licenziare due miei lavori – Cosmogony: Origin of the Universe e Mnemosine – per la nuova campagna pubblicitaria delle tavole grafiche della linea Intuos della Wacom , uscita a settembre.
Il mese scorso sono stato contattato dalla Penguin Random House di New York per creare la cover jacket di una nuova young adult novel. Il progetto è ancora segreto quindi in questo momento non posso svelare altro.
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2. Dal suo sito web ho appreso che le piace e che ha lavorato molto sulla destrutturazione del corpo umano, come mai questa scelta?
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È stata sicuramente parte di un percorso stilistico ben preciso che negli anni ha subito varie mutazioni e che oggi si possono ritrovare nei miei lavori.
Prima di lavorare nell’arte digitale e nell’illustrazione ho iniziato con il disegno, la pittura e poi la grafica. Ho sempre amato il gesto e il calore del segno in uno schizzo, nelle pennellate ad acrilico o ad olio, nelle macchie ad acquerello o inchiostro. Così oggi quando inizio a sviluppare un‘ immagine porto la mia abilità manuale nel segno e nell’uso del colore importandolo digitalmente all’interno del miei lavori. Adoro combinare in una singola immagine centinaia di livelli di Photoshop amalgamando svariati elementi grafici e texture per ottenere particolari fusioni ed effetti.
Nei miei primi lavori mi sono focalizzato su uno stile grafico basato sulla costruzione e destrutturazione del corpo umano utilizzando vari strumenti ed effetti grafici che lo rendono simile ad uno schizzo.
La natura è uno degli elementi fondamentali dei miei lavori più recenti.
Cumuli di rami e nuvole che fanno da capelli, volti che si fondono con l'aria e il cielo, figure umane che nascono da distese di terra e radici...
Fuoco, aria, acqua e terra sono i quattro elementi del mondo terrestre che si fondono con la figura umana. Il risultato è la visione di un mio mondo interiore immaginifico, in bilico tra realtà, sogno e fantasia, nel quale il colore e la sensibilità hanno un ruolo predominante. Un’ armonia che lega l’uomo e la natura in un modo perfetto e che purtroppo sembra ormai essere un’utopia.
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3. Il primo romanzo della Oliver “Ragazze che scompaiono” è stato il suo primo approccio all’editoria? Come si è trovato?
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Si, per Ragazze che scompaiono ho realizzato la mia prima cover in ambito editoriale.
Sono stato contattato da Safarà Editore per creare un’illustrazione nello stile che mi appartiene e che presentasse i punti di forza caratteristici dei miei ritratti.
Ho avuto molta libertà nella realizzazione e devo dire che è stato affascinante e parecchio stimolante come primo approccio.
( Qui potete trovare il percorso di realizzazione di questa cover)
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4. Qual è il suo processo creativo per la realizzazione di una cover?
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La pianificazione e la progettazione della copertina di un libro è sempre una grande sfida e responsabilità, in quanto si rappresenta con una sola immagine il contenuto e l'anima del libro. Allo stesso tempo, deve essere intrigante e attraente, al fine di catturare anche l'attenzione di quei lettori che solitamente sono interessati ad altri generi.
Quindi prima di cominciare a sviluppare tecnicamente una cover, credo sia molto importante avere un’idea molto chiara di quello che si andrà a rappresentare.
In seguito, una volta deciso il soggetto fotografico che farà da base a tutta la lavorazione, si parte con lo sviluppo tecnico e di realizzazione in Photoshop.
Per entrambe le cover della Oliver ho utilizzato principalmente la tecnica della doppia esposizione, uno degli stili che ho maggiormente sviluppato nei miei ultimi lavori.
La doppia esposizione o esposizione multipla è una tecnica fotografica molto artistica che unisce due o più immagini diverse in una singola immagine. Tradizionalmente, è una tecnica in cui l’otturatore della fotocamera è aperto più di una volta per esporre la pellicola svariate volte, solitamente con immagini diverse.
Oggi può essere ricreato un effetto simile in Photoshop con l'aiuto degli opportuni metodi di fusione e regolazioni di livello in combinazione con maschere e selezioni appropriate.
Uno dei rischi appartenenti alla tecnica tradizionale fotografica, poiché la pellicola o il sensore vengono impressionati più volte, è la sovraesposizione. Un problema che non sussiste nel momento in cui si utilizza un programma di fotoritocco come Photoshop per ricrearne il particolare effetto.
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5. Com’è nata la cover di “Panic”?
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La cover di Ragazze che scompaiono ha riscontrato moltissimi apprezzamenti. Il mio obiettivo quindi è stato quello di mantenere la forza visiva e intrigante del lavoro precedente.
Entrambe le cover originali sono fotograficamente molto attraenti ma con Safarà Editore sono stato concorde nel cercare di inserire ancora una volta quell’elemento in più, che permettesse al lettore di percepire lo spirito, l’anima del libro che andrà a scoprire, elemento forse assente nelle cover originali.
Se per Ragazze che scompaiono avevo adottato una soluzione molto “introspettiva”, per valorizzare il carattere psicologico del romanzo, utilizzando i contorni della sagoma di copertina per creare un mondo al suo interno dai toni e dalle venature thriller, in Panic ho realizzato l’opposto.
Non ci sono limiti, lo scenario dilaga letteralmente e si estende anche lungo il retro di copertina.
La scena è focalizzata sull’Opening Jump, il rituale di apertura di Panic, in cui ci si deve lanciare da una rupe nel lago sottostante.
Lo stile grafico/illustrativo, il carattere tipografico, il design della cover riconducono volutamente al lavoro sviluppato precedentemente per Ragazze che scompaiono della stessa autrice.
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6. Ha una fonte di ispirazione? Un grafico “preferito”?
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Amo l’Impressionismo per l’uso del colore ed il Surrealismo per i suoi soggetti.
Potrei citare molti artisti, pittori e artisti digitali che mi hanno influenzato, dapprima nella pittura e poi nell’arte digitale. Menzionarne alcuni sarebbe riduttivo, perché credo che tutto il mondo dell’arte sia di fondamentale fonte di ispirazione nel mio processo creativo, e non mi riferisco soltanto alla pittura, ma anche la musica, il cinema, la fotografia, la moda.
Ogni cosa in ogni singolo momento può avere un lato artistico, l’estetica delle cose, le persone attorno a me… Ogni cosa ha la sua importanza, le immagini, le texture, i suoni, i profumi, la mia creatività è costantemente stimolata.
La musica è una delle chiavi nel mio processo creativo. Ascoltare i miei artisti preferiti come i Sigur Rós, i Radiohead, Bjork, mi aiuta ad immergermi nel mio mondo creativo e ad avere la giusta ispirazione per il concepimento e lo sviluppo di un nuovo lavoro.
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7. Quali sono secondo lei gli strumenti immancabili per un grafico?
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Un computer completo di tutti i software più importanti per l’uso grafico, la suite dell’Adobe con Photoshop, Illustrator e InDesign occupa sicuramente il primo posto.
Un cellulare. Oggi uno smartphone può essere considerato quasi come un computer portatile in miniatura, diventa quindi indispensabile il suo utilizzo per moltissime funzioni nel momento in cui non si ha la possibilità di essere davanti ad un computer.
Una tavola grafica o meglio ancora uno schermo interattivo che ci permette di trasferire digitalmente le nostre capacità manuali tramite l’ultilizzo di penne digitali tecnologicamente sempre più avanzate e sensibili.
Tanti libri, riviste e navigazione online per essere sempre aggiornato sugli stili e le tecniche del momento e per essere costantemente ispirato.
Un portfolio. Avere un sito personale dov’ è possibile esibire il proprio portfoglio nel modo migliore è essenziale per un artista o designer. Per molti potenziali clienti, il tuo sito web è ancora il modo migliore per giudicare il tuo lavoro.
I social network. Utilizzo molto i social network, in particolare Facebook e Twitter per promuovere le mie opere e aggiornare i miei fan e followers su tutte le news, pubblicazioni e molto altro ancora, ma il network più importante per me è Behance. È senza dubbio la piattaforma punto di riferimento per ogni designer e creativo ed anche una grande community.
È importante tenere presente che ogni volta che si pubblica un progetto, non si esibisce soltanto il proprio lavoro, si mostra al mondo un po’ di se stessi come designer, e la presentazione riflette questo, è importante dargli personalità.
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8. Ultima domanda. C'è qualche curiosità che ci può raccontare su "Panic"?
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Panic è uscito a marzo dello scorso anno negli Stati Uniti ed in breve tempo ha ottenuto un grandissimo successo.
È stato accostato da molti ad Hunger Games e gli Universal Studios hanno già siglato un importante accordo assicurandosene i diritti per una prossima trasposizione cinematografica.
Non voglio assolutamente spoilerare alcun dettaglio della trama.
Panic è una storia straordinaria di paura, amicizia, coraggio e speranza. Solo pochi giorni ancora e la potrete scoprire anche voi.
Le regole di Panic sono semplici. Tutti possono partecipare ma soltanto uno ne sarà il vincitore. E voi siete pronti a giocare?
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REGOLE PER PARTECIAPARE (obbligatorie)
• Diventare lettori fissi dei blog partecipanti
• Seguire la pagina
Facebook e/o
Instagram e/o
Twitter di
Safarà Editore
• Commentare tutte le tappe (con il
#momentodaPanic nel post iniziale del giveaway -
QUI)
REGOLE PER PARTECIPARE (facoltative)
• Scattare una foto per il
#momentodaPanic e condividerla su
Facebook,
Instagram o
Twitter
• Seguire i blog sulle loro pagine Facebook
Come vi dicevo per partecipare al giveaway finale dovrete raccontarci un vostro
#momentodaPanic, e quindi per darvi un'idea di quello che potrebbe essere, eccovi qui il mio...
#momentodaPanic
Ok, adesso è il momento di ammetterlo sono una fifona. Ma proprio fifona tantissimo quindi anche una porta che sbatte mentre sono soprappensiero mi causa un certo shock.
Devo dire quando ero più piccola ero anche un pochino più coraggiosa, non troppo ma almeno mi lanciavo in qualche sfida e sicuramente creavo più panico nei miei genitori di quanto non ne provassi io a fare quello che facevo.
Ricordo però di una volta in cui lo spavento ce lo siamo presi entrambi (forse di più mio padre). Ero una delle prime volte che rimanevo a casa da sola e a un certo punto sento dei rumori dal piano di sotto, così inizio a chiamare “Papà, sei tu?” “Papà?”. Nessuna risposta ma i rumori continuavano, mi sono armata di tutto il coraggio che avevo, ho preso un trofeo vinto non mi ricordo dove e sono scesa impugnandolo come una mazza da baseball. Arrivata alla fonte del rumore vedo una persona accucciata che rovista da qualche parte alzo il braccio pronta a colpire e... di colpo si gira mio padre con le cuffiette nelle orecchie!!
Spero che l'intervista via sia piaciuta! Non vedo l'ora di leggere i vostri momenti da Panic e ora non mi resta che ricordarvi l'appuntamento con la prossima tappa il 13 novembre su
La tana di una booklover e
Blog express che vi parleranno dei personaggi di questo romanzo, curiosi???
Per non perdervi nessun post, vi ricordo anche la pagina
Facebook dell'evento!!!
Alla prossima
Ciaoooooooo ^___^
Avete fatto bene ad intervistare il grafico perchè la prima cosa che si nota è proprio la bellezza della copertina. Misteriosa e suggestiva!
RispondiEliminaGrazie Luigi!!! È stato un piacere poter scoprire come è nata questa cover!!!
EliminaIo adoro questo stile! Le due cover realizzate per i romanzi della Oliver sono fenomenali *_* intervista davvero interessante e carinissimo il tuo momentodaPanic!
RispondiEliminaHa uno stile davvero molto bello!! Anche me queste due cover sono piaciute tantissimo!!
EliminaQuesta copertina è stupenda *________*
RispondiEliminaE mi piace molto che abbiano deciso di mantenere lo stesso stile di Ragazze che scompaiono!
Si, sono d'accordissimo! Messe vicine sono davvero bellissime!!
EliminaAvevo già adorato il suo lavoro in Ragazze che scompaiono, ma per Panic è stato diverso. Vedere la cover mi ha elettrizzata tantissimo e poi è magnifica. Mi ha anche fatto dire una cosa che non credevo possibile, che pensavo non avrei detto mai, ossia che per una volta la cover italiana è più bella dell'originale.
RispondiEliminaMi ha proprio fatto piacere scoprire com'è nata l'idea per questa cover:)
Ahahaha si sono rare le volte in cui le cover italiane superano quelle originali e questa volta ci sono riusciti alla grande! Questa è davvero stupenda!!!
EliminaLa copertina di "Panic" è semplicemente meravigliosa!! Devo ammettere che la maggior parte delle volte, compro dei libri che hanno una copertina per me bellissima, ma di cui non so nemmeno la trama! La cover è la prima cosa che mi attira in un libro, e questa in particolare, se l'avessi vista in libreria per la prima volta, mi avrebbe subito spinto ad acquistare il libro! Stavo curiosando su Google Immagini, i lavori del grafico Emi Haze e, sono rimasta a bocca aperta! Ha un talento pazzesco! E' stato davvero interessante sapere come è nata la copertina italiana e ad essere sincera, la versione italiana supera di gran lunga quella originale!
RispondiEliminaSono come te Jiujiuk, molto spesso è la copertina a catturarmi senza neanche aver letto la trama e anche in questo caso sarebbe andata così!! Non posso che concordare ^___^
EliminaEmiliano è bravissimo fa dei lavori stupendi sono contenta di aver avuto modo di conoscerlo!!!
già dalla copertina non vedo l'ora di avercelo tra le mani!
RispondiEliminaFa il suo effetto questa copertina!!! ^____^
EliminaIntervista molto interessante, il grafico ha fatto proprio un ottimo lavoro con questo libro :)
RispondiEliminaDecisamente un ottimo lavoro!!!
EliminaChe bella intervista, molto interessante! La cover è davvero surreale e rappresenta bene l'anima del libro! Complimenti al grafico che l'ha realizzata!
RispondiEliminaUn abbraccio Maria
La cover è perfetta per il romanzo ^___^ Sono d'accordissimo!!!
EliminaIo penso che la copertina sia semplicemente fantastica! *-*
RispondiEliminaÈ stupenda!! Sono d'accordo *____*
Eliminacover favolosa
RispondiEliminaSono contenta che ti piaccia!!
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBellissima intervista ** come sai sto frequentando un corso di design grafico all'accademia di belle arti, perciò questo era uno dei post che attendevo con più ansia *w* che dire? Il grafico è davvero bravissimo e lo seguirò nei vari social network per non perdermi nemmeno una creazione!
RispondiEliminaNon sai quanto ti invidio il corso che stai facendo!!! E sono cotenta che il post ti sia piaciuti ^____^
EliminaLa cover é davvero bella! E l'intervista è molto interessante!
RispondiEliminaEh si!! Questa cover è bellissima!!!
EliminaIntervista davvero interessantissima! La copertina, come ho già detto nelle precedenti tappe, mi piace molto, ed è stato bello vedere cosa e chi c'è dietro! :)
RispondiEliminaComunque, per quanto riguarda il tuo momento da panic, a me è successa la stessa identica cosa AHAHAHAHAHAH
Ahahahah davvero??? Mi consolo a non essere impazzita, mi ricordo ancora quante me ne ha dette dopo mio padre!!
EliminaA me è successo con mia madre, ero ragazzina AHAHAH Non penso di essermi mai vergognata tanto AHAHAH e lei rideva come una pazza!!
Eliminaè una cover bellissima e mi è piaciuta l'intervista al grafico della cover, da mamma di un ragazzo che ha studiato grafica ho imparato a conoscere indesign Photoshop e Illustrator, anche se per me sono ancora un mondo impossibile da usare ma mi è piaicuta molto l'intervista
RispondiEliminacondiviso su
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È sempre bello scoprire chi si nasconde dietro a una cover e in questo caso abbiamo scoperto anche dei bellissimi lavori ^___^
EliminaGrazie per le condivisioni!!!
Puff.. Causa università mi sono persa tutte le tappe di oggi! Per fortuna posso rimediare stasera!
RispondiEliminaSin da quando ho visto questa copertina ho pensato che doveva per forza esserci un collegamento tra questa e quella di 'Ragazze che scompaiono'.
Sono contenta di aver indovinato almeno in parte!
Tranquilla Ile avresti avuto tempo per recuperarle ma sono contenta che tu ce l'abbia fatta!!
EliminaAnche il mio primo pensiero è stato un collegamento con Ragazze che scompaiono infatti ero curiosissima di sapere se c'era un legame!! ^____^
Ho dato un'occhiata alle altre sue illustrazioni, sono splendide, ma la mia preferita è quella di Panic.. Sono contenta che anche in Italia vengano realizzate delle cover apposta, anzichè le solite foto che girano in rete, tipo quella di schegge di me! °-° In questo modo anche i nostri libri vengono in qualche modo rappresentati sulla cover, che diventa quindi unica. Unico è anche il lavoro di Emiliano, grafico davvero di talento!! <3
RispondiEliminaQuella scelta per Panic è davvero molto bella! Poi io sono di parte, il mio colore preferito è il verde e questi toni mi piacciono da morire ^____^
EliminaUna bellissima intervista! IL grafico ha fatto un lavoro stupendo con questa cover! Si addice molto al libro! ♡
RispondiEliminaConcordo, un bellissimo lavoro ^_____^
EliminaI lavori di questo grafico sono assolutamente stupendi! Davvero, non ho parole per descrivere quanto mi piacciano e quanto siano belli da vedere. Tanta stima e tanta invidia :D
RispondiEliminaIntervista davvero interessante comunque *-* brava Clary!
Sono bellissimi da vedere e sono contentissima di averlo conosciuto e scoperto grazie a questo blogtour!!
EliminaSono contenta che l'intervista ti sia piaciuta!!!
Che bella tappa!
RispondiEliminaE' interessantissimo "conoscere" anche chi realizza la cover perché, appunto, è la prima cosa che si nota e mi ritrovo sempre a chiedermi perché la scelta sia caduta su quei colori, quei soggetti, quello stile e quindi è stato davvero appassionante scoprirlo ^_^